sabato 28 febbraio 2009
il silenzio del cuore
Vorrei entrare nei tuoi silenzi
Quando a parlare non è il suono della tua voce
ma il battito del tuo cuore,
perdermi nei colori dei tuoi occhi,
nell’immensità della tua anima
e capire che le parole
che non mi hai detto non sono importanti,
perché a parlare è solo l’eco del tuo cuore
adoro i tuoi silenzi
perché fanno parte di te,
dell’uomo che sei.
Grazie per avermi fatto dono del silenzio delle parole
ma non quello del cuore.
tristi sono i giorni
•Tristi sono i giorni dell’amore,
•come la notte è triste di lasciare
•posto al giorno,
•tristi sono i giorni della speranza,
•come i sogni sono tristi di lasciare il posto alla realtà,
• tristi sono i giorni della vita,
•come l’arcobaleno è triste di lasciare
•il posto alle nuvole .
•Tristi sono i giorni pensando a te
il dolore di vivere
il dolore di vivere in un momento,
prende spazio dentro me,
e la solitudine trova pace nelmio cuore infranto
E’ ora di risorgere come la fenice dalla cenere,
E’ ora di risorgere come la fenice dalla cenere,
come una città dopo un uragano,
mattone dopo mattone, passo dopo passo.
Come un naufrago mi sento in cerca delle mia isola,
Come un naufrago mi sento in cerca delle mia isola,
quell ’ isola che non c’è e che vediamo, solo nei nostri sogni
che ricerchiamo negli occhi di un uomo
che ricerchiamo negli occhi di un uomo
,quell’isola che noi chiamano amore
e verso isole di sogni vago in cerca di me stessa ,
di un cuore profondo ove tuffare il mio dolore , i miei sogni :
quelli sognati con te
a max
cirano
Oh ciranò, tu che con il tuo naso lungo canti,
parole d’amore,come se macchiando il foglio di parole
ti sentissi più vicino alla fiamma dell’amore ,
pensando che la bellezza
delle cuore valga di più di quella del corpo,
oh cirano a volte mi sento anche io cosi, preda delle mie paure mi nascondo tra i fogli ingialliti del mio
mondo , nel turbinio della mia anima
sento l’oblio dei giorni che passano ,
del vagare senza meta , dalla salita da percorre ,
e ancora tra i sentieri che il mio cuore mi offre cerco di scorgere te
oh mio ciranò
parole d’amore,come se macchiando il foglio di parole
ti sentissi più vicino alla fiamma dell’amore ,
pensando che la bellezza
delle cuore valga di più di quella del corpo,
oh cirano a volte mi sento anche io cosi, preda delle mie paure mi nascondo tra i fogli ingialliti del mio
mondo , nel turbinio della mia anima
sento l’oblio dei giorni che passano ,
del vagare senza meta , dalla salita da percorre ,
e ancora tra i sentieri che il mio cuore mi offre cerco di scorgere te
oh mio ciranò
difficile è dire ti amo
scende la pioggia
vivere
Amore, non sai quante volte ti ho sognato
Avvolto in un drappo di seta ,
nella luce fioca di una stanza,
E tu volgi i tuoi occhi su di me e
quasi divertito mi accarezzi il viso
Quante volte ho sperato di vederti arrivare
a cavallo di un onda,
e ora ti cerco
vagando di città in città ,
di mare in mare per giungere sulla nostra isola,
pendimi per mano ,
èora di toccare la felicità
con mano ferma e cuore impavido ,
dimentichiamo il passato per costruire un meraviglioso
un meraviglioso
presente ,perché la vita è come un fiume che scorre impetuoso fino al mare vivi come Orazio , ogni minuto
come se fosse l’ultimo .
E insieme lotteremo insieme vivremo
come nell’ultimo giorno della nostra vita
perchè vivere
morire dentro
Passano fra i ritagli del tempo,
ore che come macigni pesano sulla vita,
Morire dentro:
Quando la testa
ti dice lascia stare, non mortificare il tuo cuore,
e tu puntualmente ti lasci guidare dal turbine dell’amore,
che tanto male fa ad un povero e sensibile cuore e
in tanto muori dentro,
passo dopo passo
e non c’è niente che ti da conforto
In lontananza odi il profumo dei suoi dolci
Baci e rivedo te su quegli scogli ,
Lontano dal cuore e molto vicino all’anima
e intanto tu muori dentro
Perché non sai più sperare
ore che come macigni pesano sulla vita,
Morire dentro:
Quando la testa
ti dice lascia stare, non mortificare il tuo cuore,
e tu puntualmente ti lasci guidare dal turbine dell’amore,
che tanto male fa ad un povero e sensibile cuore e
in tanto muori dentro,
passo dopo passo
e non c’è niente che ti da conforto
In lontananza odi il profumo dei suoi dolci
Baci e rivedo te su quegli scogli ,
Lontano dal cuore e molto vicino all’anima
e intanto tu muori dentro
Perché non sai più sperare
ti vorrei incontrare
Ti vorrei incontrare nel mio cuore
come un raggio di sole che illumina il tuo viso,
sentire il calore del tuo cuore,
che si confonde con il col mio,
pensare di averti trovato
eppure sono cosi distante dalla vetta,
e come uno scalatore mi sento in cerca di una montagna da scalare ,
e sulla vetta sentire l’eco dei nostri cuori battere ad un isono
per poi capire che è stato tutto un sogno e gridare
“dormo o son desto”
per te
Dolce, nei mie pensieri ,
odo il soave suono della tua voce
come immagine sfocata della mia anima ,
disegno il tuo profilo, con la mano ,
tra i fiori colti del mio cuore
cerco il profumo del vento tra i tuoi capelli
Il colore della notte nei tuoi occhi
Dove sei anima gentile,?
Dove sei principe dei mie sogni,
Ti ho cercato nelle asperità della vita
e non ti ho trovato, ti ho cercato
tra gli angeli del cielo e non ti trovato,poi
Ho girato gli occhi,
e tra le pieghe argentate del mare
Ho scorto te :
Vero amore
sola
E ti rivedrò
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